venerdì 15 ottobre 2010

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C’è una parte di me che è rimasta romantica e anche un po’ infantile, una parte che bisogna mettersi lì a cercarla per vederla perché ci sono muri e muretti pronti a difenderla. Alcuni muri sono stati costruiti per convivere con la timidezza, alcuni sono frutto di musate prese contro altri muri, muri di tutt’altra natura, alcuni sono stati costruiti senza quasi che me ne accorgessi, un mattone oggi, uno domani e bon poi ormai erano lì e proteggevano. Brutti erano brutti ma proteggere proteggevano, lasciati lì. Questa parte qui di me, quella che fa di conto come le ragazzine, quella parte lì, quella che oggi sta scavalcando tutti i vari muri e muretti, sta dicendo: son vent’anni. Se si conta dal primo bacio oggi son vent’anni. E sì ci sono stati alti e bassi, e sì all’inizio prima sono andata io a lavorare negli stati uniti e poi ci è andato lui e i primi anni era quasi più il tempo che eravamo in due continenti differenti che il tempo che eravamo insieme ma se si fa il conto alla mia maniera, alla nostra maniera, son vent’anni.
(e ora vado a finire il mio restauro che sta sera usciamo, andiamo a teatro e questo mi sembra un gran bell’inizio di festeggiamento)

3 commenti:

Arcureo ha detto...

Leggendoti mi continuava a venire in mente una data... 9 novembre dell'89. Chissà... ;-)

latteaigomiti ha detto...

@Arcureo: :D gran bella data

Velvet ha detto...

Che saranno gli anni di tutta una vita
Buon giorno Latte