martedì 5 ottobre 2010

contro il sonno?



Dal momento che oggi mi sono arrabbiata per ben due volte sul lavoro, dal momento che in questo periodo sto passando in laboratorio più ore dell’orologio, dal momento che alle sei e cinquanta, proprio prima di uscire ero piegata in due dalla colite, che io so benissimo essere da nervoso perché la conosco la colite bastarda, dal momento che arrivata a Brignole a sentire tutti quei clacson che suonavano mi sarei messa a urlare: ma cazzo suonate ché è così tutte le volte che c’è il salone nautico, fatevene una ragione o andatevene a piedi, ecco, considerando tutti questi dal momento che, mentre cerco di parlare con la parte di me ancora rimasta sana per convincermi che un lavoro è un lavoro, che può anche essere bello, interessante, può anche essere che si ha la fortuna di fare il lavoro che si è scelto ma che senza ombra di dubbio alcuno un lavoro rimane sempre comunque un lavoro, mentre cerco di trovare questo punto d’ascolto con me stessa sono entrata nella prima erboristeria incontrata in via San Vincenzo e ho comprato della passiflora (= buttato via undici euro per un concentrato liquido molto amaro).

‘sta sera pizza ché se mi mettevo ai fornelli veniva sicuramente male anche l’uovo al tegamino e poi passiflora e poi ancora caffé. Ora passo dal quel sito là che dovrebbe aver tutto di tutto per cercare una foto della passiflora incarnata, volevo essere precisa e di passiflora ne esistono di differenti, passo da lì e leggo che le sue foglie, quelle della passiflora, sono ricche di flavonoidi e curarine ricche di proprietà sedativa e antispadmodica. E anche che la passiflora è indicata contro la tachicardia, l'ansia e il sonno. Contro il sonno? E mi torna il buon umore (quasi).

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