lunedì 9 agosto 2010

nervoso

Oggi al mare davanti a noi c’era una coppia. Tutti e due belli, tutti e due giovani, tutti e due palestrati ma non in maniera esagerata, tutti e due con la stessa tecnica d’abbronzatura: lettino che veniva orientato periodicamente a seconda della posizione del sole, olio solare e relativo spruzzino che una volta usato veniva rimesso sotto il lettino, bagno ogni mezz’ora - quaranta minuti che corrispondeva anche al cambio lato (pancia-schiena-pancia-schiena…). Un lavoro che non vi dico a ogni cambio posizione, lei ogni volta che entrava in acqua doveva rimettersi un pezzo del bikini per poi rislacciarlo, lui doveva tira giù i boxer (non nella maniera che pensate, io lo so che vi si è formato il fotogramma sbagliato, non in quel modo, è che li arrotolava perché non gli rimanesse metà coscia bianca). Poi di pomeriggio hanno iniziato a prendere il sole anche in posizioni strane, tipo tenendo le braccia sopra la testa, probabilmente per avere il braccio uniformemente colorato o meglio l’ascella abbronzata, che quella sì che fa la differenza tra l’abbronzatura presa a caso e quella dei professionisti della colorazione da esposizione solare. È così che ho visto che lei aveva dei numeri tatuati sull’avambraccio. 18 11 1989, probabilmente è la sua data di nascita, solo che vedere quel tatuaggio mi ha fatto un nervoso ma un nervoso che non si può descrivere il nervoso che mi ha dato quel tatuaggio. Ma non si poteva far tatuare uno scorpione, un fiore o qualsiasi altra cosa?

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