martedì 31 agosto 2010

45

‘sta mattina sul 45
- c’era una signora che diceva al marito: ma guarda questo autobus, è tutto scassinato, tutti gli autobus sono scassinati e vogliono anche aumentare il biglietto. L’avrà detto almeno cinque volte, forse sei, ogni volta il marito rispondeva: eh.
- c’era una mamma giovanissima con due bambine bellissime, la bambina più grande, che avrà avuto più o meno cinque anni, ogni tanto si prendeva in braccio la sorella, che non ne aveva ancora uno, e le faceva il solletico. Sarei rimasta delle ore a guardare quelle tre donne.
- quando ho appoggiato il naso al mio braccio appeso agli appositi sostegni, quelli tipici degli autobus, perché l’autista aveva fatto una frenata brusca mi sono accorta che la mia pelle, nonostante la doccia, sapeva di medicine, puzzava di medicine. Saranno gli antibiotici, ho pensato, però che schifo.
- dal finestrino ho visto un foglio A4 attaccato a un muro, c’era scritto: Passerotto ti amo, e poi una data, non mi ricordo il giorno e il mese ma l’anno era 2008. Il foglio era nuovo ho pensato che potesse essere la data dell’inizio della loro storia. La frase non mi piaceva ma il fatto che invece di scrivere sul muro l’autore/autrice avesse usato un foglio e lo avesse attaccato con lo scotch da pacchi mi ha fatto diventare l’autore/autrice simpatico/a.

Nessun commento: