Questa
mattina piovigginava. In questi giorni, escludendo sabato, se pioveva pioveva
la notte o le primissime ore della mattina. Alle dieci o alle undici quando
uscivo per fare i miei giri aveva smesso. Ho sempre girato con l’ombrellino
nella borsa ma non l’avevo mai tirato fuori. Questa mattina invece serviva.
Quando sono uscita per prendere il pane e poco altro il mio ombrellino verde
serviva. Ero lì dalla panettiera in attesa che la signora che era in negozio
prima di me finisse di raccontarle una cosa quando ho visto che era giorno di
gnocchi. I gnocchi, che sarebbero gli gnocchi, in quella panetteria li fanno
solo il martedì e il giovedì. Mi è venuta voglia di gnocchi così me li sono
comprati. Li mangio a pranzo, ho pensato tornando a casa, esco nel pomeriggio.
Poi oltre a mangiare ho bevuto un po’. Mi butto sul divano a leggere, ho
pensato, così aspetto che smetta di piovere e poi esco. Poi ha smesso, ho
aperto le finestre e in salotto a leggere e a fare delle pause e star lì ad
ascoltare le conversazioni di chi stava sotto, andare in cucina farsi un caffè
e tornare in salotto si stava benissimo. Non sono uscita. Sono uscita poco fa.
Fammi almeno portar fuori la plastica che domani è sabato passa il barcone
della raccolta della plastica. Ho fatto su il sacchetto della plastica e della
latta, ho messo l’adesivo così sanno che non è indifferenziata. Ero già per le
scale quando mi son detta Ma domani è venerdì. Allora son tornata su ho preso
quello della carta, che è anche più facile perché te lo danno loro il sacchetto
dove metterla, non era pienissimo, ci stava ancora della roba ma ormai ero
entrata nell’idea che dovevo fare almeno quella cosa. Ho portato giù la carta.
Giuseppe Verdi
7 ore fa
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