venerdì 1 agosto 2014

8 - il bello di essere a casa


Questa mattina piovigginava. In questi giorni, escludendo sabato, se pioveva pioveva la notte o le primissime ore della mattina. Alle dieci o alle undici quando uscivo per fare i miei giri aveva smesso. Ho sempre girato con l’ombrellino nella borsa ma non l’avevo mai tirato fuori. Questa mattina invece serviva. Quando sono uscita per prendere il pane e poco altro il mio ombrellino verde serviva. Ero lì dalla panettiera in attesa che la signora che era in negozio prima di me finisse di raccontarle una cosa quando ho visto che era giorno di gnocchi. I gnocchi, che sarebbero gli gnocchi, in quella panetteria li fanno solo il martedì e il giovedì. Mi è venuta voglia di gnocchi così me li sono comprati. Li mangio a pranzo, ho pensato tornando a casa, esco nel pomeriggio. Poi oltre a mangiare ho bevuto un po’. Mi butto sul divano a leggere, ho pensato, così aspetto che smetta di piovere e poi esco. Poi ha smesso, ho aperto le finestre e in salotto a leggere e a fare delle pause e star lì ad ascoltare le conversazioni di chi stava sotto, andare in cucina farsi un caffè e tornare in salotto si stava benissimo. Non sono uscita. Sono uscita poco fa. Fammi almeno portar fuori la plastica che domani è sabato passa il barcone della raccolta della plastica. Ho fatto su il sacchetto della plastica e della latta, ho messo l’adesivo così sanno che non è indifferenziata. Ero già per le scale quando mi son detta Ma domani è venerdì. Allora son tornata su ho preso quello della carta, che è anche più facile perché te lo danno loro il sacchetto dove metterla, non era pienissimo, ci stava ancora della roba ma ormai ero entrata nell’idea che dovevo fare almeno quella cosa. Ho portato giù la carta. 

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