sabato 9 agosto 2014

15 - Servolo e Clemente


Oggi sono tornata a San Servolo, questa volta ho prenotato la visita e così sono riuscita a vedere anche le stanze dedicate al museo del manicomio. Io non so quanti musei simili ci siano in Italia ma penso che dovrebbero essercene tanti e facilmente visitabili perché è facile dimenticare, e certe cose, secondo me, è bene non dimenticarle. E poi ci sono anche tutti quelli che son nati dopo quella che viene chiamata la legge Basaglia e non sanno, bisogna che qualcuno glielo racconti, glielo spieghi. Finita la visita c’era subito un vaporetto per tornare a Venezia ma ho preferito girare per il giardino, che è molto bello. Mi serviva del tempo da sola, in silenzio. Ho preso il vaporetto dopo e me sono stata con delle rondini, che tanto silenziose non erano, e una gatta che ho scoperto chiamarsi Principessa.
Poi, questo pomeriggio, tornando a casa, mi sono fermata nella bottega di un ragazzo che conosco e lui mi ha raccontato che quando hanno venduto San Clemente, dove si trovava il manicomio femminile, era tutto in rovina e buttavano via tutto per poter costruire un albergo a cinque stelle e che lui ci è andato a visitare l’ex manicomio abbondonato, completamente in rovina. Sembrava che le persone da lì fossero scappate tutte insieme improvvisamente lasciando lì tutto, c’eran gli stanzoni con ancora della roba. Faceva impressione, mi ha detto. 

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