domenica 29 settembre 2013

è immergersi in mare


Mi accorgo che lei non respira. Mi fermo, le chiedo perché.
Irene butta in gola un po’ d’aria. Mi dice che stare in ascolto è immergersi in mare. Fa una buona scorta d’aria e sta a sentire. In mare riceve le storie così.
In apnea? E sorrido a un’altra parola greca infilata nel vocabolario.
Da noi, quando un libro è piaciuto si usa dire di averlo letto d’un fiato. Tu sola puoi farlo davvero.
M’impegno a fermarmi per darle un tempo di respiro. Non mi capiterà di nuovo un altro ascolto senz’aria.

Storia di Irene – Erri De Luca – pag. 68

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