sabato 20 aprile 2013

sinsibilizzazioni


Mi hanno rifilato cinquecento lire dandomi il resto e non me ne sono accorta, l’ho scoperto dopo quando sono andata a comprarmi le sigarette. Guarda che sono cinquecento lire queste, mi ha detto il tabaccaio, Scusa, non me ne ero accorta, gli ho risposto, mi sa che le ho appena ricevute di resto al mercato. Meno male che son anni che vado lì, almeno non avrà pensato che cercavo di imbrogliarlo. Penso di sapere dove è successo, non ne ho la certezza assoluta ma son abbastanza sicura. Questa mattina avevo solo un euro in moneta, ho preso un caffè alle macchinette mi son rimasti cinquanta centesimi. Tornando a casa ho fatto la spesa, dal macellaio il resto erano trenta centesimi, non è stato lui, a un banco ho speso quattro euro e trenta anche lì non possono avermeli rifilati di resto. Avanza solo il secondo banco frutta verdura. Comunque sia, lì non ci comprerò più, avran anche della bella verdura ma per come sono fatta io se la possono tenere tutta e si tengono anche l’augurio che marcisca sui loro banchi. Sto diventando allergica all’imbroglio, piccolo o grande che sia, quando lo vedo ho proprio la liberazione di tanta di quella istamina che tra un po’, se vado avanti a sensibilizzarmi, l’antistamico mi farà un cippa. Bisognerà girare con il cortisone in borsa.

4 commenti:

Sere ha detto...

Io mi sa che ho rifilato qualche pence al posto delle monetine da un centesimo. Però non l'ho fatto apposta, è che so' cecata :-)

latteaigomiti ha detto...

Sere capisco bene il problema
un'altra cecata ;-D
dici che anche la fruttivendola è dei nostri?

Sere ha detto...

Le concediamo il beneficio del dubbio? Io però glielo direi ;-)

latteaigomiti ha detto...

Dai glielo concediamo però stiamo particolarmente attente al resto la prossima volta che andiamo. così, tanto per non passare per quelle che si possono fregare tranquillamente.