Ieri sono andata a tagliarmi i capelli, sono
andata in un posto dove non ero mai stata e che mi ha consigliato un’amica. Mi ci son trovata
benissimo. È un posto dove non vieni assalita da domande, nessuno ti spinge con
insistenza a far conversazione, nessuno cerca di farti fare anche cose che non
hai nessuna intenzione di fare (sia cose che hanno a che fare con i capelli
tipo nascondere i capelli bianchi, sia cose che con i capelli non c’entrano
niente tipo le unghie). È successo che la mattina sono uscita per comprare delle
cose, cose che mi servivano e cose che non è che proprio mi servissero ma
quasi, son passata da lì, sono entrata e c’era posto per un taglio dopo
mezz’ora. Ho lasciato il mio cognome, sono andata a prendere un caffè, a
fumarmi una sigaretta e quando son tornata, tempo di togliermi il cappotto ed
era già il mio turno. Dopo trequarti d’ora ero già uscita. Bellissimo. Oggi,
mentre facevo colazione, pensavo che ad aprile sarebbero stati due anni interi di
non frequentazione di posti dove si tagliano capelli, fossero tutti come me,
pensavo subito dopo, le parrucchiere e i parrucchieri dovrebbero cambiar lavoro.
Giuseppe Verdi
6 ore fa
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