«Dovresti rendere il mondo leggiadro, Asher. Fallo tenero e leggiadro. È
piacevole vivere in un mondo leggiadro».
«Papà, non mi piace sentirmi così».
Mio padre mi appoggiò delicatamente la mano sulla guancia.
«Papà, non è un mondo leggiadro».
«Me ne sono accorto», disse mio padre con dolcezza.
«Arriverai ai cento», dissi.
«Credi? Io non credo che ne valga la pena. Il mondo non è un luogo piacevole».
No, pensai. No, non è un mondo leggiadro.
Il mio nome è Asher Lev – Chaim Potok – trad. Donatella Saroli – pagg. 23,
33, 296.
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