mercoledì 1 settembre 2010

come le ciliege

Il mio fido ibook non collabora più, se voglio accenderlo parte la ventola e lo schermo rimane nero. Ci si è messo anche Daniele, niente da fare. Ne ha constato la morte. Poi si è attaccato a internet, microfratture di non so che ca@@o di pezzo, insomma per farla breve se si preme in un determinato punto si riesce a farlo ripartire la ma la cosa dura da un minimo di tre minuti a un massimo di dieci. Da ‘sta sera non parte neppure così. Ora sono cinque giorni che uso uno dei suoi due portatili, quello che normalmente ‘sta al lavoro e a casa non passa quasi mai. Mi sto rendendo conto di tutto ciò che non ho salvato, ogni giorno mi viene in mente qualcosa. È una sensazione bruttissima. Domani vado un po’ a vedere, non riesco a fare il mio solito ca@@eggio serale con il suo computer di lavoro, mi sento ospite. Sono un ospite. E poi non vedo l’ora di recuperare tutta la mia roba.
È proprio vero che le sfighe, anche quelle piccole, non vengono mai da sole. Sono un po’ come le ciliege, una tira l’altra.

4 commenti:

Arcureo ha detto...

Non me lo dire che tornando dalle ferie ho assassinato il motore della mia auto!!! :-/

latteaigomiti ha detto...

ma poveri!!! (siete tu e il motore della tua macchina, lo metto ché mi sa che il plurale non si capice bene) mi 'spiace
(segue abbraccio consolatorio e allungo di bicchiere di vino)

Pippi ha detto...

anche al mio vecchio ibook è successo così. E' un problema del monitor, almeno credo, e il disco rigido dovrebbe essere integro. Fammi sapere

latteaigomiti ha detto...

@Pippi: Grazie per la solidarietà.
Ho deciso di farmi un regalo e da domenica mattina sono tornata ad avere un portatile ;) Bella sensazione. Ora "Daniele" cercherà di recuperare tutta la mia roba poi provo a portarlo dal dottore per vedere che cosa mi dicono, se fosse una cifra ragionevole lo riparo e lo uso in lab.