martedì 21 settembre 2010

Dubrovnik-Cavtat (4)




Lunedì pomeriggio era libero da ogni impegno congressuale e così hanno pensato di organizzarci una gita in barca a Dubrovnik, tutti insieme. Caricarci tutti, dividerci in gruppi e ricaricarci tutti per tornare indietro. Io quando ho visto che c’era la gita-tutti-insieme mica l’ho segnata, ho barrato l’iscrizione e la gita non l’ho barrata, poi ho messo i dati della mia carta (ché i rimborsi li fanno solo quando porti tutto, certificati di presenza, biglietto aereo ecc...). Questo a febbraio. Poi è saltato tutto e poi ancora, dopo un giro di mail, hanno trovato la nuova data e l’iscrizione la tenevano valida quindi non son stata lì a farmi ridare i soldi e poi a iscrivermi di nuovo e su quella pagina del sito non sono più tornata e la gita me la ero proprio dimenticata. Domenica sera ho scoperto che io ero tra le pochissime persone che non avevan barrato la gita. Stiam sempre insieme pensavo, siam chiusi nello stesso albergo, facciamo colazione tra noi, andiamo a sentire le presentazioni tra noi, pranziamo tra noi, riandiamo a sentire le presentazioni tra noi, ceniamo tra noi, anche la gita-tutti-insieme mi sembra esagerato. Poi però mi son detta: non fare l’animale asociale, vai alla gita-tutti-insieme che a star da sola hai sempre tempo, così lunedì prima di andare a pranzo l’ho comprata. Quella dell’organizzazione mi ha detto che poteva farmi una seconda ricevuta con il logo del congresso e mi ha chiesto: a chi devo intestare la ricevuta? Io le ho risposto: va bene così, la pago io, non chiedo i soldi della gita all’ospedale. C'è venuto da ridere, mi ha chiesto da dove venivo, le ho risposto e bon me sono andata a mangiare con in borsa il mio bigliettino per la gita-tutti-insieme.
La gita-tutti-inseme era bella, mi son dovuta ricredere. Mi son divertita alla gita-tutti-insieme, ho fatto bene a non fare l’animale asociale anche se inizialmente dentro la testa sentivo una voce che mi diceva: prenderti un autobus per conto tuo e vedere quello che vuoi no vero? Così quando eravamo lì, tutti-insieme, davanti all’albergo e poi uno ha alzato la mano e noi tutti-insieme ci siamo incamminati verso il porto a me è scappato a bassa voce un: Alé, andiamo, la mandria si muove. A mio fianco c’era JT (le iniziali le metto per C. e Apez che se passano da qua capiscono chi è) e mi ha sorriso. È la seconda volta che mi pare che capisca l’italiano, devo star attenta che io se non vedo italiani in giro son sicura di non essere capita e parlo tra me e me a bassa voce e invece mi sa proprio che il sosia inglese di Mick Jagger vecchio sappia l’italiano. Quando la mandria è arrivata in paese, anch’io ero lì in docile fila e ho visto una nave, tipo nave dei pirati. Ma guarda che bella che è ‘sta nave dei pirati pensavo, sarà un po' finta ma è bella. Poi ho capito che era la nostra, che stava aspettando noi, ci avrebbero imbarcato nella nave dei pirati e portati a Dubrovnik con quella.
(gita-tutti-insieme continua)

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