mercoledì 3 marzo 2010

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Secondo me esiste anche per la pagina scritta, non si chiamerà sindrome di Stendhal, avrà un altro nome ma secondo me esiste. Deve esistere anche per la pagina scritta se no come me le spiego io certe cose? Se sia una presunta affezione psicologica o meno questo non lo so, sono ignorante anche in questo campo e poi, a esser del tutto sincera, non è che la cosa mi interessi più di tanto. Che mi mancano dei venerdì all’appello lo so da quel dì.

i sintomi sono: tachicardia, capogiro, vertigini, confusione e anche allucinazioni
i soggetti colpiti sono: al cospetto di opere d'arte di straordinaria bellezza, specialmente se sono compresse in spazi limitati
malattia rara: colpisce principalmente persone molto sensibili


è quella cosa lì delle persone molto sensibili che non mi torna. Potrebbe quindi essere stata anche una non digestione della pizza campagnola o meglio dei peperoni che ieri sera erano sulla pizza campagnola. Poi però non mi spiego le altre tre volte che mi è capitato anche se io adesso non mi ricordo mica bene che cosa avevo mangiato due di quelle volte. Solo la prima volta me lo ricordo: era luglio ‘99, ero in riva al mare, su un’isola (se uno vuol fare il puntiglioso e si domanda: che isola? Lavezzi si chiama l’isola), avevo fatto colazione normalmente ma poteva essere il traghetto preso poco prima ad avermi fatto quello scherzo.

2 commenti:

Pippi ha detto...

tranne allucinazioni e confusione è capitato anche a me, ma molto meno romanticamente mi hanno detto che è o anemia o stati d'ansia

latteaigomiti ha detto...

@Pippi: benvenuta da queste parti.
ecco altre due ipotesi da prendere in considerazione, l'anemia nel mio caso mi sento di poterla escludere, sugli stati d'ansia non ci potrei giurare, potrebbero essere coinvolti ma sicuramente non la prima volta ché in vacanza di solito non li ho ;D.