I vestiti di Scaravelli detto Moscardino del resto eran bellissimi, una canottiera celeste una camicia celeste delle mutande bianche e dei pantaloni panna, con una giacchetta panna anche lei, secondo me un po’ corta, ma con delle bande sottili blu ai bordi e una coccarda rossa bellissima sul petto a sinistra, un cravattino giallo polenta alla gola; e a parte la lunghezza o la cortezza dei pantaloni o della giacca, era del tempo che non mi mettevo su dei vestiti che anche da lavati non sapevano di fosso o di fognatura o polvere santificante.
I vestiti di Scaravelli avevano un profumo per così dire senza nessun odore, neanche di sapone, si poteva dire che sapevano di acqua se l’acqua avesse un odore: non profumavano neanche di tessuto, tanto per dire: li mettevi sotto il naso ed era come mettere sotto il naso niente.
Dioblù Paolo Colagrande pag.153
L’ho letto ieri pomeriggio e arrivata lì mi sono fermata perché quell’odore non lo capivo, non riuscivo a sentirlo, poi sono andata avanti ché quel libro mi sta piacendo molto. Oggi siamo stati a trovare degli amici a Gavi, quando sono scesa dalla macchina nevicava e respirando quell’aria l’ho annusato. È quello quell’odore. Non so se sia quello che pensava lui mentre scriveva quelle righe ma nella mia testa è quello e l’ho trovato alle dodici e venti di questa mattina, appena scesa dalla macchina respirando sotto la neve che c’era oggi a Gavi, un po’ fuori Gavi, ma di poco, a voler essere precisi.
Giuseppe Verdi
17 ore fa
3 commenti:
ancora non l'ho comprato che non son passata per librerie questo weekend ma non vedo l'ora di leggerlo che io i suoi precedenti li ho amati,
invece, ho un consiglio fenomenale, ho preso il libro in mano l'altro ieri e non sono riuscita a staccare gli occhi fino a che non l'ho finito ed è anche bello lungo:
Davide Longo: L'uomo verticale - Fandango
bello bello bello
@sid: grazie del consiglio, sono già andata a curiosare un po' usando quel titolo. Non ho letto nulla di suo. Ora me lo segno ché a memoria sono messa male e poi c'è il rischio che cerchi Colui che sta in piedi.
Il Dioblù di Colagrande è una delle meraviglie più stupefacenti che ho letto negli ultimi tempi!
Ciao.
lupi.
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