‘sta sera provo a assemblare la maglia che mi sono fatta, è nera (che il nero smagra) a trecce, verticali nella parte bassa, orizzontali in quella alta. Mi spaventa un po’ quest’operazione di montaggio ché le probabilità che le cose non tornino è alta. Ho visto il modello in una vetrina e ho provato a farlo, non è mica facile copiare un modello. Io pensavo: mi faccio un disegno, prendo due misure su un golf che mi sta e poi via che lo faccio. Il ragionamento non è sbagliato, farlo lo si fa, che però poi ne venga fuori qualcosa di mettibile e di anche solo vagamente simile a quello visto , eh, quella è una storia diversa.
Comunque ho deciso che se c’è da disfare lo affronto domani, che disfare è brutto. Poi se da rifatto vien bene, che ho capito l’errore (il singolare è una botta d'ottimismo), poi sono contenta ma il disfare di per sé è un’operazione che non mi piace molto. E poi non è ancora detto, magari vien fuori qualcosa di carino da quei pezzi, non si sa, finché non provo non lo posso sapere.
Giuseppe Verdi
6 ore fa
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