Poco fa stavo pensando che sono troppo stanca per fare qualsiasi cosa differente dal cazzeggio attaccata a internet e poi pensavo: ma come faccio a essere così stanca? non ho mica fatto la camalla, non è normale essere così stanchi. Poi mi è venuta voglia di finire il libro che sto leggendo invece di buttare via delle orate davanti allo schermo. È un libro che mi piace tantissimo e che è molto triste. Forse mi piace anche perché è triste, di una tristezza bella, che è difficile da spiegare come fa un libro a essere molto triste e anche molto bello, bisogna trovarne uno, se lo si trova si capisce, se non si è mai letto un libro triste e bello non si può capire e non si può spiegare. No forse si può spiegare se si è capaci, io non lo sono quindi la cosa finisce qua. Però mi mancano poche pagine, meno di quaranta, e quindi se fossi andata a leggere subito poi lo finivo e domani non lo potevo leggere, così ho cazzeggiato attaccata a internet, ma poco, senza sapere bene dove andare. Ho fatto il giro di alcuni blog per vedere se c’erano cose nuove da leggere e poi mi è venuto in mente un pensiero profondo, anzi profondissimo: ormai siamo a febbraio. Allora ho cercato e stranamente ho trovato subito: -20 giorni. Posso iniziare il mio personalissimo conto alla rovescia.
2 commenti:
Un libro così, lo vorrei leggere anch'io...e sarei anche curioso, se posso permettermi.
saluti da Lupi.
@Lupi: il libro che stavo leggendo era Giobbe di Joseph Roth, non so se anche a te può fare lo stesso effetto ma se non l'hai letto prova a prenderlo in mano.
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