martedì 12 novembre 2013

cose vintage, o quasi


Quest’oggi ho corretto le bozze di un articoletto usando per la prima volta un programma. Le poche volte che mi è capitato di correggere bozze l’ho fatto sulla carta, ogni autore se le leggeva, segnava quello che vedeva poi uno metteva tutto insieme e io non ero mai stata quel qualcuno. E oggi mi è venuta nostalgia dei fogli di carta spediti che sì, si diboscava un po’ di più che sì, si allungavano i tempi però, secondo me, era più semplice. Sarà che son poco tecnologica, sarà che mi son da poco abituata a vedere le correzioni su word, quelle su pdf non le avevo mai frequentate. E adesso mi son venute in mente le diapositive. Da quanti anni non si vedono più le diapositive ai congressi? Lì trovo del bello anche in quello che si fa ora; la possibilità di fare cambiamenti all’ultimo momento è un gran vantaggio. Però eran belle. Si andava nella  dove c'erano i caricatori, divisi per giorno, per sessione, e le si metteva nel caricatore, storte. Facevamo dei puntini sulla cornice per poterle orientare correttamente, quelle stanzette erano sempre poco illuminate. La prima volta che mi è capitato di farne erano a sfondo blu, titolo giallo e scritte bianche. Adesso non proietterei mai una cosa fatta in quel modo, con quei colori. Dovrei averne ancora da qualche parte. Son quasi vintage adesso. Tra poco quelle diapo mi faranno lo stesso effetto che mi fanno i colletti delle camicie di mia mamma quando guardo le foto di quando io avevo sei sette anni.

Nessun commento: