‘Sta mattina mi sono
alzata presto piena di buoni propositi chè poi questo pomeriggio voglio uscire.
I propositi saranno stati anche
buoni ma i risultati sono una tragedia. L’invidia è una brutta bestia, ne sono
sicura, e a invidiare qualcuno si fa mica una bella cosa, però io in questo
momento sto invidiando con tutta me stessa chi sa scrivere bene. No, mi sa che
oggi invidio anche chi sa scrivere decentemente. E pensare che son cose che so
(più o meno), che sono solo quattro pezzettini, il più corto da 500 caratteri e
il più lungo da 3000. Fossi riuscita a farne uno in maniera passabile. Invece
no, due frasi qui, una lì, due idee butta giù là. Sì, potevo combinare qualcosa
di meglio, è indubbio. Mi tiro su pensando che manca una settimana alla
scadenza, pensando che adesso non sono campi completamente vuoti. Megiu che
ninte, mi dico. E in sottofondo sento A volte è meglio niente.
Giuseppe Verdi
18 ore fa
3 commenti:
Ma no, ricordati che «il meglio è nemico del bene».
Poi, lo dico vergognandomi di me stesso e preventivamente scusandomi, il maestro di scuola in me fa spesso aggio sulla buona educazione:
stamattina
stasera
stanotte
si scrivono in una parola sola, e non richiedono il segno di elisione (’).
Altri difetti veri al tuo scrivere non trovo.
Ciao
Ma no Marco lascia libero il maestro, è un maestro gentile e educato, son correzioni a fin di bene le sue (= un grazie sincero). E poi non fa del male a nessuno, anzi potrei quasi pensare che da qua lui ci passi volentieri, che ci tenga a limitare i miei svarioni veri. Però, se proprio posso dirla tutta tutta, scusandomi anch’io in anticipo, quel maestro lì non dovrebbe sottovalutare il mio vocabolario, “il segno d’elisione” lo capisco anche senza la spiega tra parentesi ;-D
Sei davvero troppo gentile. Per quel che vale, il tuo è uno dei quattro blog che leggo sempre.
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