Oggi è una giornata no. Quello che dovevo fare l’ho fatto e
potrei anche ritenermi soddisfatta di quello che ho fatto e di come l‘ho fatto,
ma rimane lo stesso una giornata no. Vorrei non sentire così tante volte frasi
che iniziano con il mio nome. Vorrei essere un’altra, una
diversa dalla me. Vorrei essere altrove.
Mi sento sottosopra, come
se fossi appena uscita da una centrifuga, come se mi avessero smontata a mia insaputa e rimontata senza far più
combaciare i pezzi. Mi sento annebbiata, sfuocata, vuota, stanca, stanca, stanca,
stanca e anche un po’ stufa.
(bon, fine dello sfogo, e
poi come dice Rossella Domani è un altro giorno)
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