questa mattina avevo da fare, sul lavoro, una cosa che era piena di pause piccole. Metti la soluzione A, c’era scritto sul protocollo, aspetta un minuto e poi centrifuga per due minuti. Metti la soluzione B, aspetta un minuto e centrifuga per uno. Una cosa abbastanza noiosa. Le pause non superavano mai i tre minuti, poco anche per cambiar stanza e controllare la posta, che poi se c’era qualcosa poteva veniva voglia di rispondere. Il bello, sempre che sia bello per chiunque, arrivava dopo la prima ora. Quando ho a che fare con questi protocolli e li conosco già riesco a pensare ad altro senza fare (grossi) casini. E così ripensavo all’ultimo romanzo letto, poi mi è tornata in mente un’intervista, anche quella letta da poco, così è saltato fuori un pensierino:
meno male che nessuno ha intercettato quel proiettile magico, meno male che stava passando di là, meno male che l’elfo ha scelto quel proiettile, meno male che nessuno è tornato dal passato cambiando qualcosa, anche una piccolissima cosa che non avrebbe fatto arrivare quel proiettile in quella testa. Proprio quel proiettile, proprio in quella testa, proprio in quel momento.
e niente, tutto qua. Il pensierino è questo.
Ma così belle
2 ore fa
2 commenti:
grazie dei tuoi pensieri matti, a me mettono così tanto di buonumore che mi viene da abbracciare lo schermo.
grazie Calzino, sto abbracciando lo schermo, che a me a leggere questo tuo commento mi vien su tantissimo buon umore, delle secchiate di buon umore direi persino
buon pomeriggio
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