Oggi
è stata una gran bella giornata. La giornata della decompressione la chiamo io.
Che poi sarebbe la prima giornata di ferie, quella che va bene anche non far
niente, starsene a pensare che si hanno tre settimane davanti tutte libere, far la
valigia con calma se si è deciso di partire il giorno dopo, mettersi a giocare
con i gatti, far delle cose che si volevano fare da tempo e non si trovava il
tempo per farle perché poi, a pensarci, non erano cose così importanti. E sono
arriva alla sera tranquilla. Molto bello.
E
adesso ho le unghie dei piedi di un azzurroverde che forse non ho più l’età per
averle così e dal portafoglio sono spariti l’abbonamento dell’autobus e il
badge, è comparsa la carta Venezia.
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