Si dice che quello che si fa il primo
dell’anno poi si fa tutto l’anno però, io, spero proprio di no. Che ieri mi son
presa un’arrabbiatura tale che poi mi son rimaste indigeste le lenticchie fino
alle sei, invece oggi, sarò anche andata a lavorare, però le lenticchie
avanzate da ieri le ho digerite benissimo. E di umore oggi va molto meglio di
ieri che ieri pomeriggio mi son messa a leggere per farmi passare il nervoso e
oggi, sull’autobus, cercando il segno, ho visto che ieri avevo segnato: “Mi
sento da schifo, ma non sono malato. Come fai a sopportarlo? È talmente
allegro!” … “Nessuno ha il diritto di essere tanto allegri, caro Gershon. Non
su questa terra.”* Ma, staremo a vedere, intanto oggi va meglio. Però quel che si fa il 2 di gennaio poi si fa tutto l'anno non fa rima. Vorrà dire qualcosa?
* Il libro delle luci Chaim Potok – trad. M.
Muzzarelli – pag. 269.
2 commenti:
Fino a febbraio, dice un mio amico, l'anno è in rodaggio. Se sei stata allegra il 2, anche con il concorso dei tuoi amati e arguti Ebrei letterari, va tutto benissimo!
Questa cosa del rodaggio mi piace molto, l'adotto subito
buon anno e buone letture :-D
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