… la felicità è come l’acqua. Non arriva in un momento, bisogna trovarla, preparare la pompa, fare un pozzetto, mettere le tubature e i rubinetti. Dopo che te la sei conquistata con fatica, allora poi bere. (pag. 88)
Maledetto chi ti porta via l’acqua, chi ti deruba del pane, chi ti toglie la libertà. Il tuo paese ha conosciuto ingiustizie e crimini, e ha servito mostri i cui artigli si chiamano autorità, partito, investitura divina o gradimento del popolo. /…/ Non devi obbedirgli, non devi diventare come loro.
Ma verranno giorni in cui il pozzo sarà quasi vuoto. /…/ Ti diranno che l’acqua è altrove, che ci sono modi più facile per averla, ti venderanno l’acqua dell’oblio oppure avvelenata, ti uccideranno dicendo che l’acqua è soltanto loro. Ma conserva la speranza, torna ogni notte, cala il secchio e resisti, non aver paura. (pag. 243)
Stefano Benni Pane e tempesta
Maledetto chi ti porta via l’acqua, chi ti deruba del pane, chi ti toglie la libertà. Il tuo paese ha conosciuto ingiustizie e crimini, e ha servito mostri i cui artigli si chiamano autorità, partito, investitura divina o gradimento del popolo. /…/ Non devi obbedirgli, non devi diventare come loro.
Ma verranno giorni in cui il pozzo sarà quasi vuoto. /…/ Ti diranno che l’acqua è altrove, che ci sono modi più facile per averla, ti venderanno l’acqua dell’oblio oppure avvelenata, ti uccideranno dicendo che l’acqua è soltanto loro. Ma conserva la speranza, torna ogni notte, cala il secchio e resisti, non aver paura. (pag. 243)
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