venerdì 6 marzo 2015

due frasi bizzarre


Ieri sono andata a uno di quei corsi obbligatori che si fanno nel mio istituto perché possiamo imparare quali sono i comportamenti corretti da usare quando lavoriamo per diminuire gli infortuni da rischio biologico. E fin qui tutto bene. È una cosa bella che si tengano. Magari sbuffo un po’ perché li devo fare ma ogni volta c’è qualcosa che porto a casa, che mi fa pensare, che mi fa (almeno) proporre di cambiare delle abitudini. Quello che però questa volta mi ha colpito di più, e che ha colpito molto anche la mia collega che lo stava facendo con me, son state due frasi. Due frasi che a noi son sembrate decisamente bizzarre ma che ci è sembrato siano passate del tutto inosservate. Tutte e due frasi pronunciate durante l’intervento del medico della medicina preventiva. La prima, non ricordo bene le parole ma il succo era che bisogna imparare a denunciare anche gli incidenti che ci sembrano piccoli e senza rischio, o a bassissimo rischio, perché se succede qualcosa e non abbiamo fatto la denuncia poi con l’INAIL son problemi che non ci riconosce l’incidente sul lavoro. Non, se non fate la denuncia perdete la possibilità di essere tutelati con vaccini, terapie, non siete sottoposti a controlli che vi permettono di ridurre la possibilità di ammalarvi seriamente. No il punto era avere il riconoscimento da parte dell’INAIL. La seconda invece era sulle terapie per il rischio HIV. Anche lì una cosa stranissima. Se, facciamo corna, veniamo in contatto con del sangue HIV positivo abbiamo diritto a una cura che diminuisce le possibilità di ammalarsi. Questa cura prevede due farmici, uno era lo stesso per gli uomini e per le donne, l’altro era diverso. Lui candidamente ci ha spiegato che quello che si usa per gli uomini non va bene per le donne che prendono la pillola e poi, sempre candidamente, ha detto che dal momento che poi il medico si dimentica di chiedere se prendiamo o no la pillola hanno messo di base quello che va bene anche se si prende la pillola per tutte le donne. Allora io mi chiedo Ma se non hanno messo quel secondo farmaco anche per gli uomini, vuol dire che funziona meno bene? Che secondo me è una domanda legittima, perché sarebbe ancora più semplice lasciare la stessa terapia per tutti se realmente funzionassero allo stesso modo. 

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