domenica 13 aprile 2014

palude


Mi è stato chiesto di dire che cosa ne penso di un articolo. Avevo due giorni per accettare o rinunciare, mi avrebbero dato dieci giorni da quando accettavo. Ho accettato sabato scorso. A me non piace molto dire che cosa ne penso di che cosa scrive un altro. Leggere e farmi un’idea sì, dire che cosa ne penso meno, molto meno. Diciamo pure no, non mi piace. Un po’ ci ho lavorato il fine settimana scorso, durante la settimana l’ho riletto e mi sono guardata altri articoli sull’argomento. Ieri mi ci sono rimessa. È leggendo quel lavoro che mi sono imbattuta nella Han population, che eran Cinesi lo si capiva ma ieri sono andata a vedere un po’ meglio anche per capire bene la differenza tra quel lavoro e altri lavori simili sempre su popolazioni cinesi. E usando quella specie di enciclopedia da computer, che a me non piace per niente ma devo riconoscere che come punto di partenza è utile, ho visto una cartina, c’era scritto che per capire dove vivono dovevo guardare la zona verde palude. Di zone verdi ce ne erano due, una enorme e una piccolissima che ho notato solo ingrandendo la cartina. E a me  quel palude sembrava ancora più strano guardando la cartina che leggendo. Forse perché io una palude vera non l’ho mai vista. Il verde marcio lo conosco bene, il verde palude l’ho conosciuto ieri. Chissà il verde marcio come si chiama in altre lingue, magari per qualcuno verde palude è normalissimo e verde marcio suona strano.

2 commenti:

Sere ha detto...

Però "verde marcio" fa capire subito di cosa si parla.

latteaigomiti ha detto...

mi sa anche tu non hai frequentato tante paludi ;-D