Ieri sera sono andata a vedere La scuola delle mogli. C’era il protagonista, il signor Ciocco che poi era Eros Pagni, che quando voleva farsi passare il nervoso recitava l’alfabeto. Oggi ero lì che lavoravo, ce ne erano di cose da fare e dovevo anche sbrigarmi che bisognava mandar via dei risultati, quando una mia collega voleva che si cambiasse il toner della stampante, in due. Cioè secondo lei io, dal momento che il toner era finito e lei voleva stampare, avrei dovuto piantar lì quello che stavo facendo e cambiare il toner con lei. Che in sé è poca cosa, ci vuole un attimo, ma a me, sarà che non è un gran bel periodo, è venuto su del nervoso, parecchio ad essere sincere sincere e così non l’ho fatto. Ho aspettato di aver bisogno di stampare io e allora l’ho cambiato. Lei mi ha detto che mi aiutava, Non è lavoro per due persone le ho risposto, abbastanza secca, secca senza abbastanza. E mentre cambiavo un colore lei si è messa a cambiarne un altro, abbiam cambiato due colori a testa. E poi ho provato: a bi ci di e (cambio tono) effe gi acca e i.
Niente, con me non funziona, lui cambiava umore subito, io due volte tutto l’alfabeto e continuavo lo stesso a domandarmi cosa ci sia di così complesso nel cambiare un torner in piena autonomia.
Giuseppe Verdi
7 ore fa
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