lunedì 31 agosto 2015

è un periodo questo


È un periodo questo, in realtà era così anche prima delle due settimane di vacanza a Venezia, che sono agitatissima e molto ma molto insicura. Ma proprio tanto e senza dei veri motivi. Agitata per qualsiasi cosa. Anche per cose piccolissime che possono tranquillamente essere messe nell’insieme delle cose stupide. Solo che se agitano diventano poco stupide anche loro. Ad esempio, chiudo la porta di casa, scendo un piano e poi lo risalgo per controllare che la porta sia chiusa o fumo l’ultima sigaretta del giorno e poi mi rialzo dal letto per controllare se è spenta. E pensare che non ho mai lasciato una sigaretta accesa incustodita in vita mia, io le sigarette le accendo e poi le fumo, non le appoggio mai.  È difficile stare così e più ci penso peggio mi sento. Più mi arrabbio con me stessa. Così adesso, da qualche giorno, mi sono messa d’impegno a cercare cose che evitano le preoccupazioni, almeno quelle stupide, come quelle che ho messo qua sopra come esempio. Allora io chiudo la porta e poi le do uno spintone per vedere se è realmente chiusa e spengo l’ultima sigaretta sotto l’acqua. E controllo dove sono i gatti prima di uscire quando ho già su le scarpe e ho preso già la borsa e le chiavi sono giù in mano così è impossibile che finiscano in un armadio o in un cassetto che poi chiudo prima di uscire. E l’altro giorno ho preso un treno da Milano per Genova e il treno che volevo prendere andava ad Albenga. Ecco, io da bambina andavo al mare ad Alassio e per andare lì mio padre usciva dall’autostrada ad Albenga e so benissimo dov’è Albenga ed è impossibile che un treno per Albenga non passi da Genova ma per non star agitata tutto il viaggio io ho controllato che fermate faceva quel treno e poi ci sono salita e mi sono dovuta trattenere perché mi veniva da chiedere a chi era seduto vicino a me Ferma a Genova vero questo treno? È un po’ stressante ma secondo me se mi metto d’impegno poi anche questo periodo trovo il modo di farlo passare senza troppi danni. E scrivere qua, forse, anche quello può servire a farmi passare ‘sta agitazione priva di logica. 

1 commento:

Giancarlo Tramutoli ha detto...

Anch'io, dopo mille volte che son rimasto chiuso fuori, ho scoperto che la soluzione giusta è uscire con le chiavi in mano, guardarle che ce l'hai in mano prima di accostare la porta e dopo che l'hai chiusa, girare le tre mandate previste. E un'altra cosa sicura, è che scrivere è sempre una buona terapia per quasi tutto. Ciao