È un
periodo questo, in realtà era così anche prima delle due settimane di vacanza a
Venezia, che sono agitatissima e molto ma molto insicura. Ma proprio tanto e
senza dei veri motivi. Agitata per qualsiasi cosa. Anche per cose piccolissime che
possono tranquillamente essere messe nell’insieme delle cose stupide. Solo che
se agitano diventano poco stupide anche loro. Ad esempio, chiudo la porta di
casa, scendo un piano e poi lo risalgo per controllare che la porta sia chiusa
o fumo l’ultima sigaretta del giorno e poi mi rialzo dal letto per controllare
se è spenta. E pensare che non ho mai lasciato una sigaretta accesa incustodita
in vita mia, io le sigarette le accendo e poi le fumo, non le appoggio mai. È difficile
stare così e più ci penso peggio mi sento. Più mi arrabbio con me
stessa. Così adesso, da qualche giorno, mi sono messa d’impegno a cercare cose
che evitano le preoccupazioni, almeno quelle stupide, come quelle che ho messo
qua sopra come esempio. Allora io chiudo la porta e poi le do uno spintone per
vedere se è realmente chiusa e spengo l’ultima sigaretta sotto l’acqua. E
controllo dove sono i gatti prima di uscire quando ho già su le scarpe e ho
preso già la borsa e le chiavi sono giù in mano così è impossibile che
finiscano in un armadio o in un cassetto che poi chiudo prima di uscire. E l’altro giorno ho preso un treno da Milano per Genova e il treno che volevo prendere andava ad Albenga. Ecco, io da bambina andavo al mare ad Alassio e per andare lì mio padre usciva dall’autostrada ad Albenga e so benissimo dov’è Albenga ed è impossibile che un treno per Albenga non passi da Genova ma per non star agitata tutto il viaggio io ho controllato che fermate faceva quel treno e poi ci sono salita e mi sono dovuta trattenere perché mi veniva da chiedere a chi era seduto vicino a me Ferma a Genova vero questo treno? È un
po’ stressante ma secondo me se mi metto d’impegno poi anche questo periodo
trovo il modo di farlo passare senza troppi danni. E scrivere qua, forse, anche
quello può servire a farmi passare ‘sta agitazione priva di logica.
23 dicembre calendario dell'avvento
11 ore fa
1 commento:
Anch'io, dopo mille volte che son rimasto chiuso fuori, ho scoperto che la soluzione giusta è uscire con le chiavi in mano, guardarle che ce l'hai in mano prima di accostare la porta e dopo che l'hai chiusa, girare le tre mandate previste. E un'altra cosa sicura, è che scrivere è sempre una buona terapia per quasi tutto. Ciao
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