venerdì 7 agosto 2015

6 - stagioni e cognomi


Questa sera sono andata a sentire suonare Vivaldi alla Pietà. Sono arrivata in anticipo, mi son seduta nella quarta panca e mi son messa a guardare in giro. Mi vengono in mente tante cose in quella chiesa. Mi sono tornate in mente anche alcune pagine di Stabat Mater e dopo mi veniva da sorridere perché mi sono ricordata che quando ero bambina, avrò avuto sei, sette anni, guardando l’elenco del telefono di qui che era in casa di mia nonna ero rimasta malissimo nel vedere che c’erano delle pagine intere di Scarpa. Quello per me era il cognome solo di mia mamma, mia nonna e pochi altri parenti. Ricordo benissimo ancora adesso quella sensazione, la sensazione di vedere una cosa sbagliata, quasi un furto. Anche adesso a ripensarci mi vien da sorridere alla Latte bambina ma conoscendo il carattere sia di Latte bambina che di quella grandina mi viene anche da dire Ma di che sorridi. E poi volevo dire anche un’altra cosa che tra i violinisti c’era una donna incinta, sarà stata al settimo mese, e io ogni tanto mi distraevo e pensavo a quel bambino o bambina che aveva la mamma che stava suonando per lui o per lei Le Quattro Stagioni, chissà come le sentiva da la dentro. 

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