Ieri scendevo le scale, sul lavoro, con in mano un vassoio pieno di ghiaccio con sopra delle scatole piene di provette, non volevo rovesciarle per terra, volevo portarle dal -20°C del lab al -80°C che c’è nei fondi. Andavo pianissimo, non vedevo i gradini e poi a me le scale in discesa non piacciono ché da piccola sono caduta. Ecco mentre scendevo le scale, piano piano, mi è venuto in mente che anni fa (sar almeno quindici ormai, forse qualcuno in più) ero andata a fare una passeggiata al Righi con un ragazzo di Parma e che lui mi aveva detto: Sei ben strana, tu rotoli in salita. E a ricordarlo mi è venuto da ridere, come quella volta, perché è vero: io in salita vado abbastanza in discesa molto meno.
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