Non
l’avrei mai detto ma io, ieri, a fare gli armadi mi sono divertita. Una cosa che non avrei mai pensato potesse
succedermi, e, secondo me, è successa perché quest’ultimo periodo era un
periodo pieno di scadenze e ho fatto dei fine settimana che non sembravano per
nulla dei fine settimana, e dopo quei fine settimana c’erano delle settimane
piene anche loro. Invece questo, ieri e oggi, è tornato a essere un fine
settimana vero che la prossima scadenza, se non succede nulla d’imprevisto,
sarà l’11 dicembre, che da qua, da ieri e da oggi, sembra ancora moderatamente
lontano. E sarà anche vero che io rendo di più quando le scadenze si avvicinano
ma se le scadenze sono tante e vicine tra loro allora è un casino. E poi ci si
stressa, mi stresso, e sono nervosa, e dormo male e poi son così stanca che non
sento neppure la sveglia e può anche capitare che mi tocchi prendere un taxi
perché se no arrivo tardi. E quando arrivo a quel punto, che poi è al punto che
mangiare mi sembra di star a sprecar del tempo, mangio schifezze, che io la fame non la perdo mai, e mi metto a sognare che mangio frutta, che a me sembra
proprio che anche star a sognare che si mangia la frutta voglia dire che
proprio si è ridotti male, che sono ridotta male. Ieri e oggi (oggi fino ad
adesso) ho fatto solo cose che volevo fare e mangiato solo cose che realmente
volevo mangiare. E ho dormito, tanto, e non ho sognato che mangiavo frutta,
almeno non penso. In realtà non so bene che cosa ho sognato, so però che mi
sono svegliata pochissime volte per notte, sia venerdì che sabato notte e che
sabato e domenica mattina ero di buon umore. E dal momento che ho intenzione di
finire bene la giornata adesso prendo su un libro e mi distendo a leggere con
Emir, sempre che anche a Emir vada bene.
Giuseppe Verdi
7 ore fa
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