« /…/… Però l’amore può essere un dovere? Si può comandare al
proprio cuore? Non credo. Secondo i grandi rabbini il rispetto è superiore all’amore.
È un vincolo continuo. Questo mi sembra possibile. Rispettare chi non amo o chi
mi è indifferente, ci arrivo. Ma amarli? E poi, avrei la necessità di amarli se
li rispettassi? L’amore è difficile, non lo si può provocare né controllare né
costringerlo a durare. Mentre il rispetto…»
Si grattava la pelata.
«Mi chiedo se noi cristiani non siamo altro che ebrei sentimentali
… »
Il bambino di Noè – Eric-Emmanuel Schmitt – trad. A. Bracci
Testasecca – pag.107
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