Oggi
giornata molto tranquilla. Da vera domenica direi, sempre che esistano
domeniche vere e domeniche false. La mattina tutto con calma, caffè di dopo
colazione in piazza San Marco, messa in Basilica, giretto tornando a casa piano
piano ché continua a farmi male il piede sinistro e qua è un casino se dopo un
po’ che giri ti metti a zoppicare, comunque per tre orette ha retto i ponti. Il
piede facendo i ponti si articola un casino, te ne accorgi solo se c’è qualcosa
non va, come tutto. Nulla di nuovo. L’attività principale del pomeriggio è
stata leggere con del ghiaccio sul piede sperando che si sgonfiasse.
Ultimamente mi ha ripreso la scimmia dei coetanei o quasi coetanei. Era da
tempo che non lo facevo, mi era capitato un periodo simile quindici anni fa,
forse anche qualche anno prima, va tu a ricordarti. Solo che in quel periodo lì
oltre a esser coetanei, o giù di lì, dovevan esser anche Italiani, adesso la
nazionalità non m’interessa. Se, superata la lettura della pagina a caso, son
scritti da qualcuno nato nei primi anni 60 difficile che il libro non me lo
porti a casa. L’arminuta mi è piaciuto molto, adesso sono in compagnia di Il
nascondiglio.
Giuseppe Verdi
7 ore fa
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