giovedì 28 gennaio 2016

un ricordo


L’altro giorno, sabato, ho tagliato i capelli. Poverini, non ne potevano più, eran tredici mesi che non vedevano delle forbici. Li ho tagliati corti, corti per i miei canoni. Non sono corti in assoluto ma, dal momento che li avevo a mezza schiena e quando sono uscita non toccavano le spalle, allora, secondo me, sono autorizzata a dire che son corti adesso. Ieri li ho lavati e mentre li asciugavo pensavo Chissà come verrà ‘sta piega non da parrucchiere, e poi mi è venuta in mente una cosa che all’epoca mi aveva fatto rimanere male ma che ieri mi ha fatto sorridere. Una casa che mi aveva detto una compagnia di classe tanti anni fa, ero alle medie. Un periodo quello che è stato molto difficile per me. Quella compagnia mi aveva detto Tu hai dei bei capelli da dietro ma poi quando ti volti uno ci rimane male, dovresti tagliarli. 
Va tu a sapere come funziona la memoria. 

mercoledì 13 gennaio 2016

una delle tante




Una delle tante cose che non sapevo di Venezia è che il sei gennaio, dalla portina che c’è vicino al Madonna sulla torre dell’orologio, escono i Re Magi preceduti da un angelo che suona uno piffero d’oro. Succede alle dodici. Bellissimo.