E
poi io il mio agitone siamo riusciti a arrivare fino a Winchester. È stata la
mia prima volta in terra inglese ed è stato bello. Anche il congresso è stato
bello, una bella atmosfera, molto famigliare. Adesso son contenta di aver
deciso di andare e anche del fatto che son tornata a casa. Con il mio inglese
scabeccio son riuscita a farmi capire e a capirli, e la cosa potrebbe essere
messa nella pagina Strano ma vero della settimana enigmistica. Che io con
l’inglese scientifico alla sufficienza scarsa arrivo ma con quello della vita
normale, con le parole che servon tutti i giorni, son un disastro, ho il
vocabolario di un bambino di due anni. Solo la doganiera in aeroporto è stata
un po’ un problema, e non perché è stata la prima persona con la quale ho parlato
è che appartiene a quel gruppo di persone che si diverte a ripetere le cose con
la stessa velocità usando le stesse parole. Gli altri no, gli altri se capitava
che non capivo parlavan piano scandendo un po’ meglio le parole, con loro non è
stato un problema. E per concludere la storia dei numeri che ritornano io
parlavo di una molecola che mi piace e nel mio discorsino c’era un pezzetto che
parlava di due punti in particolare e quei due punti sono la posizione 154 e
quella 182. Ecco, la mia stanza era la numero 154.