Ho pensato che era un peccato che la vita non potesse essere come la Metamorfosi di Escher, in cui bastava fare un passo a sinistra per smettere di essere quello che si è. Sei un pesce, e subito dopo diventi un'ape o un uccello. Un geco, un fiore, una farfalla. Perfino una lettera con le ali, se ti gira. Ho pensato che sarebbe stato stupendo trasformarsi in una lettera volante.
Magari avessi potuto.
Le sirene di Rotterdam Stefano Amato
giovedì 17 dicembre 2009
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