domenica 19 aprile 2015

una scoperta


Oggi ho scoperto che a Emir piace la polenta. Buongustaio, gli ho detto appena fatta la scoperta.

sabato 18 aprile 2015

canta che ti passa


Quante parole
Che non dici e vorresti gridare
Con il tempo vedrai esploderanno
Tutte nello stesso momento
Tutte fino a farti sentire meglio
….
Quante parole
Quante regole e scelte da fare
Con il tempo vedrai esploderanno
Tutte nello stesso momento
Tutte fino a farti sentire meglio

"Quante Parole Che Non Dici" Arisa

domenica 12 aprile 2015

ha il suo bello


Eran anni che non mi facevo un’influenzina vera, di quelle con la febbre. Giovedì son tornata a casa che avevo trentotto. Andiam bene, pensavo, sono tornata a lavorare da un giorno e sto già male, poi, dal momento che venerdì mattina non avevo la febbre sono andata in laboratorio e venerdì sera avevo trentanove. Sabato me ne sono stata a letto tutto il giorno, mi alzavo giusto per andare in bagno e per mangiare. Non mi ricordavo che stare a letto tutto il giorno per una cosa così, una cosa da niente di serio, avesse il suo bello. Emir è stato tenerissimo, è stato con me più o meno tutta la giornata. Oggi gliel’ho detto Sei stato un bravissimo infermiere, mi hai portato anche un topino e una pallina di stagnola, secondo me oggi sto bene anche grazie alle tue cure. Lui lo sapeva già, ma secondo me è stato contento di sentirmelo dire.

martedì 7 aprile 2015

tentazione


Oggi camminando ho visto in un negozio una cuccia per gatti fatta a fiore e solo il fatto che domani ho da prendere un vaporetto e poi due treni e poi farmi un pezzo a piedi mi ha fermata dall’entrare e prendere quella cosa bellissima alta più di un metro. Aveva anche una foglia verde e uno stelo tutto ricoperto di corda. 

lunedì 6 aprile 2015

accenti


Ieri sera stavo ascoltando delle puntate di Il libro del giorno e mi sono accorta che io ho letto il nome di uno dei personaggi dell’ultimo romanzo di Paolo Colagrande sbagliando l’accento. Solo che ormai è troppo tardi e quel personaggio lì ha, per me, quel nome lì, quello con l’accento sbagliato, sulla I, come se fosse un cognome veneto. A sentire il suo nome come si doveva leggere, al suono che ha spostando l’accento, non mi sembra più lui, mi sembra un’altra persona. Sembra uno che non conosco, che non ho mai sentito parlare, raccontarmi la storia. Allora ho deciso che io l’accento di quel nome lo lascio dove l’avevo messo. 

d'argento


sabato 4 aprile 2015

vera



una colomba, vera (Burano, 3 aprile 2015)

naso e corni


A guardarmi nello specchio questa mattina ho scoperto che ieri, ad andare in giro, mi sono scottata il naso e i corni. Ma guarda, ho pensato, con il vento che c’era non mi son mica resa conto del sole che stavo prendendo. Oggi è nuvolo, meno male.

(i corni son quei due rilievi ai lati della fronte, sicuramente hanno anche un nome scientifico ma io non lo conosco)

venerdì 3 aprile 2015

pensieri, due


Ieri ho notato che la maggior parte dei cinesi che mangiavano ai tavoli dei ristoranti all’aperto mangiavano spaghetti al nero di seppia. Oggi ci ho fatto più caso e anche oggi se vedevo cinesi mangiare a quel tavolo c’erano almeno due piatti di spaghetti al nero di seppia. Che stranezza, ho pensato.




E questa sera mi è venuto su un altro pensiero, anche lui un gran pensiero devo ammetterlo, e il pensiero sarebbe poi che in questa città a seconda di dove si guarda sembra di essere in posti differenti.

grazie


giovedì 2 aprile 2015

una cosa molto misteriosa



 Io quando arrivo qua sto bene. Tanto. E poi mi succede una cosa stranissima, io qua ho come l’impressione di vedere di più. Come se l’andi che mi prende dopo meno di un giorno, che è un andi che non so come descrivere, mi aumentasse a vedere le cose, le persone, i colori, la luce, i riflessi. Una cosa molto misteriosa, che mi incuriosisce, e  la mia parte razionale mi spinge a studiarla tutte le volte che mi è possibile.